Transizione digitale: la situazione in Italia

Feb 1, 2024 | Empowering news

L’Italia ha storicamente fondato la propria potenza economica sull’industria manifatturiera, in particolare su quelle piccole e medio imprese che nel tempo hanno forgiato il marchio del Made in Italy. Gli ultimi anni o, meglio, gli ultimi decenni, hanno spostato l’attenzione in particolar modo sull’informatica, la tecnologia e, in generale, sulla digitalizzazione delle aziende.

Come si pone in questo senso l’Italia all’interno del contesto europeo?

A che punto siamo con la transizione digitale?

L’Italia rappresenta la terza potenza economica dell’Unione Europea, per questo motivo il nostro modo di accogliere la transizione digitale viene studiato con grande attenzione a livello europeo, perché il nostro Paese potrebbe rappresentare per gli altri stati dell’UE un grosso traino, o un grosso freno, a seconda di come andranno le cose.

Ciò che ci raccontano i dati però, al momento, non è molto confortante.

In Italia c’è infatti una situazione generale di analfabetismo digitale, oltre il 50% della popolazione non ha conoscenze informatiche di base, il che ci colloca al terzultimo posto di 27 stati dell’Unione Europea. Siamo invece settimi a livello di connettività, ossia considerando l’evoluzione delle infrastrutture che permettono una connessione sempre più potente e inclusiva, fattore alla base della transizione digitale. Ma il dato più significativo è quello che riguarda i servizi digitali, ossia la possibilità o la capacità di accedere a servizi pubblici attraverso percorsi digitali, e non con i metodi tradizionali: ci collochiamo infatti al 19esimo posto su 27 stati.

Si delinea quindi una situazione complessiva che non rappresenta un terreno estremamente fertile per una rivoluzione ed un’evoluzione tecnologica. Ciò che appare da dati è un Paese in cui circa la metà della popolazione, indicativamente la più giovane, ha una buona propensione all’utilizzo di tecnologie e sistemi informatici, e un sistema generale di amministrazione dei servizi che non si è adattato completamente alla digitalizzazione.

Non è raro, effettivamente, imbattersi in sistemi informatici, strumenti o siti internet, sia pubblici che privati, che sembrano ancora estremamente arretrati, ma soprattutto dall’utilizzo eccessivamente complesso rispetto ad altre realtà.

C’è quindi un problema di competenze: per le aziende, sia pubbliche che private, non è sempre semplice integrare risorse dotate delle skill necessarie all’interno del proprio team di lavoro e al contempo risulta complesso formare i dipendenti per acquisire nuove competenze.

Per questo motivo, se si vuole accogliere la transizione digitale correttamente sfruttandone possibilità e vantaggi, è necessario un processo di consolidamento delle competenze interne. L’obiettivo di Viasky è proprio quello di analizzare la situazione aziendale, comprendendo che tipo di skill vanno integrate per supportare il processo di transizione digitale e fornendole direttamente quando necessario. Se vuoi cominciare o potenziare il tuo processo di digital transition, vuoi integrare il tuo team di lavoro acquisendo nuove competenze, o vuoi un’analisi relativa alle possibilità di business integration, contattaci per una consulenza.