Home
News
“Meglio assumere o integrare risorse esterne?”

“Meglio assumere o integrare risorse esterne?”

Qualche tempo fa, durante un incontro, un cliente mi ha posto una domanda che suona semplice ma che nasconde una complessità enorme:
“Meglio assumere nuove persone o integrare risorse esterne con staff augmentation?”

La mia risposta è stata immediata: “Dipende.”
E non era una risposta diplomatica. Era la verità.

Perché quando un’azienda cresce o affronta nuove sfide, non esiste una strada giusta per tutti. Ogni realtà ha i suoi obiettivi, i suoi punti di forza, le sue fragilità. E ogni decisione deve partire proprio da lì: da un’analisi sincera e profonda di ciò che si è e di ciò che si vuole diventare.

Guardare dentro prima di guardare fuori

Prima di valutare assunzioni o staff augmentation, serve capire quali sono i reali bisogni dell’azienda. Dove ci sono gap di competenze? Quali sono le priorità a breve e lungo termine

Coinvolgere chi già lavora in azienda è essenziale: i team interni conoscono meglio di chiunque altro processi, limiti e opportunità. E poi saranno loro a collaborare con le nuove risorse: sentirsi parte attiva del cambiamento fa la differenza.

Staff augmentation: elasticità e rapidità

La staff augmentation ti permette di inserire figure esperte per un periodo di tempo definito. È un approccio tattico: utile per coprire competenze specifiche, gestire picchi di lavoro o accelerare lo sviluppo di un progetto.

Il vantaggio è evidente: flessibilità. Puoi scalare il team su misura, senza dover affrontare lunghi processi di selezione. Resti tu a gestire il lavoro e a garantire la qualità del risultato finale.

D’altro canto, più persone da integrare significa più supervisione e, spesso, costi extra per formarle sugli strumenti e processi interni.

Assunzione diretta: continuità e valore nel tempo

Assumere, invece, significa investire sul futuro. Le nuove persone diventano parte della cultura aziendale, contribuiscono a creare know-how interno e rafforzano l’identità del team.

È l’opzione migliore quando vuoi consolidare competenze chiave e costruire stabilità. Ma richiede tempo, risorse ed energia: selezionare, inserire e far crescere nuovi collaboratori non è mai un percorso rapido. Inoltre, nei contesti in cui la domanda varia molto, l’assunzione riduce la flessibilità di risposta.

Non esiste “la scelta migliore”. Esiste “la scelta giusta per te, adesso”.

Se l’obiettivo è reagire rapidamente al mercato o colmare un gap temporaneo, la staff augmentation è una soluzione preziosa.

Se invece vuoi costruire continuità e competenze interne solide, l’assunzione diretta resta la strada maestra.

Molte aziende, in realtà, alternano i due approcci: usano la staff augmentation per muoversi con agilità e le assunzioni per costruire valore nel tempo.
E questo mix, in molti casi, si rivela la vera chiave di equilibrio.

Alla fine, la domanda non è: “Quale approccio è migliore?”
La domanda è: “Quale approccio è migliore per la mia azienda, qui e ora?”

 

di Fulvio Bottoni
Chief Technical Officer

Share the Post:

Altri post

AI e bias
Innovation

Bias e AI

È molto importante comprendere che l’AI non è oggettiva, bensì rispecchia le distorsioni umane con cui viene addestrata. Capiamo cosa sono i Bias.

Read More